La chiesa di S. Maria Lauretana durante i lavori di costruzione della Linea Gotica finì per attirare le attenzioni dei tedeschi, timorosi di un suo possibile utilizzo come punto di osservazione da parte di spie della Resistenza o di pattuglie alleate, una volta arrivate in zona. Le grandi dimensioni dell’edificio, inoltre, così a ridosso dell’Aurelia e della ferrovia, costituivano agli occhi degli occupanti un ostacolo intollerabile alla vista e alla libertà di tiro delle armi posizionate sulle alture. Se le chiese dei borghi di Corvaia, Ripa e Strettoia, più vicine alle fortificazioni sulle colline, vennero rase al suolo, a S. Maria Lauretana toccò una sorte di poco migliore: nel luglio 1944, i genieri nazisti ne minarono il campanile, che, rovinando sul corpo principale dell’edificio, distrusse completamente la canonica, la cupola e lo storico altare maggiore. Il resto, mutilato, quasi un grottesco monumento alla follia della guerra, rimase in piedi fino al termine del conflitto, quando la chiesa, fra il 1949 e il 1951, fu ricostruita.
La chiesa di Querceta distrutta dai nazisti
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